lunedì 4 luglio 2011

Habemus papam di Nanni Moretti vince ancora

In occasione dei sei Nastri d'argento assegnati dai giornalisti cinematografici italiani al film di Nanni Moretti, "Habemus papam",  e del  Globo d'oro come miglior film assegnato qualche giorno fa a Villa Massimo a Roma dall'Associazione della Stampa Estera in Italia, pubblico la recensione dell'ultimo capolavoro di Moretti.


"Habemus papam" racconta la storia del cardinale Melville, chiamato a diventare Papa. Tuttavia il cardinale Melville non si sente degno di questo incarico e dopo aver riflettuto a lungo sul motivo per cui il Signore abbia scelto proprio lui, si rifiuta di salutare la folla dei fedeli. La depressione lo attanaglia e ad aiutarlo entra in scena Nanni Moretti, nei panni dello psicologo Brezzi, che, insieme all’ex moglie e collega, interpretata da Margherita Buy, soccorrerà il Papa.


Sull’onda della "Messa è finita" e "Caro Diario", Moretti mette in scena un concatenarsi di eventi dove ironia e riflessione religiosa si alternano sapientemente come solo un maestro riuscirebbe a fare. Moretti, secondo quanto dichiarato, non ha voluto fare un film troppo pessimista distaccandosi dai problemi attuali che il Paese sta attraversando. 


A questo proposito nessuno potrà dubitare della sua volontà di mantenersi, ancora una volta, libero, coronando la sua scelta, fatta vent’anni fa, di non usare la distribuzione Medusa, dal momento che "Habemus papam" verrà prodotto dalla Sacher Film e da Fandango in collaborazione con l’etichetta francese internazionale Le Pacte.  

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