sabato 23 luglio 2011

Un libro per tutti: High & Dry Primo amore di Banana Yoshimoto

Sensazioni intense, atmosfere magiche ai confini della realtà, attimi in bilico fra tradizioni giapponesi e piccoli miracoli comuni. Questo è il tessuto narrativo del nuovo romanzo di Banana Yoshimoto, High & Dry Primo Amore, uscito per Feltrinelli a giugno e che ha riscosso da subito successo di critica e pubblico.


Yuko ha quattordici anni e vive in un mondo incantato animato da piccoli esseri che solo lei riesce a vedere, da persone che potrebbero esistere solo nella sua fantasia, da sensazioni così vivide che sembrano vere o almeno per Yuko lo sono. Lei non ha molti contatti con i suoi compagni, al contrario fin da piccola è stata circondata da adulti con i quali è sempre riuscita a rapportarsi in modo del tutto naturale. Una naturalezza che spiazza Kyu, il suo insegnante di disegno, all'incirca più grande di lei di dieci anni. Tuttavia, se all'inizio Kyu la guarda con occhio critico e forse un poco incuriosito, conoscendola meglio capisce che loro sono più simili di quel che credeva. Complice un fatto che li accompagnerà per tutta la durata del romanzo: durante una lezione di disegno Yuko e Kyu assistono ad un miracolo naturale ovvero vedono piccoli esseri uscire da una pianta. E' bastato uno sguardo per capire che i loro cuori erano simili.

Inizia una conoscenza che li porterà ad una intima unione, senza alcun rapporto fisico, nel rispetto quindi dell'età di Yuko. Grazie a Yuko, Kyu riuscirà a superare un trauma infantile e ad affrontarlo parlandone con sua madre. Yuko invece conoscerà la felicità e le prime sensazioni alle quali può condurre l'amore, avanzando, giorno dopo giorno, verso l'età adulta. Un percorso lungo ma che ha inizio proprio con il suo maestro di disegno di cui lei è innamorata. Da ammirare è il comportamento della madre di Yuko, che non ha mai ostacolato la figlia nella conoscenza di Kyu, nonostante fosse al corrente della differenza anagrafica. Al contrario, questa madre è riuscita, pur essendo sola (il marito è impegnato in America per lavoro), a stare vicino alla figlia cercando di capire il momento che sta attraversando, conoscendo Kyu, uscendo insieme a loro e parlando apertamente del rispetto che lui deve portare alla figlia.

La suggestione dell'autunno, stagione in cui Yuko conosce il suo maestro di disegno, le luci e le ombre, gli odori, i sapori dei cibi, il paesaggio che cambia mentre si avvicina l'inverno, tutti questi elementi fanno del romanzo una piccola perla del mondo della letteratura giapponese e non solo. La delicatezza e il misticismo dialettico sono tratti caratteristici di Banana Yoshimoto che non stancano mai.

E' molto semplice riconoscersi in questo libro. Per gli adolescenti che si innamorano per la prima volta, questo romanzo contiene le sensazioni che chiunque di loro proverà, si passa dalla solitudine, alla gioia, dai primi momenti di gelosia alla felicità, per non parlare delle prime emozioni che si provano stando in intimità con la persona di cui si è innamorati. Anche gli adulti potrebbero riconoscersi, riportando la memoria al periodo del loro primo amore.

Come mamma, futura mamma, ho ripercorso i ricordi del mio primo amore, ricordi che non sono così magici, intrisi di gioia, felicità e piccole quotidiane emozioni come quelle provate da Yuko. L'assenza di mio padre, che potrebbe avvicinarmi alla protagonista del romanzo, l'ho vissuta come un vuoto incolmabile, che solo il tempo mi ha aiutato a superare, mia madre non è stata delicata, come la madre di Yuko, quando ha scoperto che il mio primo amore aveva cinque anni in più di me e il paese in cui vivevo allora mi appariva una landa desolata, dove potevano crescere solo erbacce. Mi sentivo sola e questa condizione non mi ha mai abbandonata, neppure quando stavo in intimità con il mio primo amore. Questo matassa ha rischiato di soffocarmi, e in realtà io mi sentivo veramente così ovvero schiacciata dal peso di una madre che voleva proteggermi nell'unico modo che conosceva e dal mio primo amore, che mi provocava sensazioni uniche che purtroppo non sono mai riuscita a vivere in totale spensieratezza e serenità.

Questo libro mi insegnerà ad ascoltare mia figlia quando la vedrò rientrare da scuola con gli occhi che brillano, quando la sentirò parlare al telefono e dalle sue parole traboccherà un mare di emozioni, le stesse che, a mia volta, ho provato io a quattordici anni. Questo libro mi insegnerà ad ascoltare mia figlia anche con il cuore e a capire che proprio queste emozioni, in quanto le prime, vanno rispettate.

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