MondoPop Roma: Inaugurazione della mostra di Glenn Barr










Stupenda inaugurazione. Sabato sera MondoPop Roma si è tinto di toni beige, marroni e grigi. La Street Room ha ospitato alcuni dei dipinti di Glenn Barr, dando un tocco onirico e surreale alla già famosa Galleria romana che, periodicamente, apre le porte a molti pop surrealisti della scena internazionale.

Entrando si veniva investiti da un profumo dolciastro che ben si sposava con le tonalità utilizzate da Glenn Barr nei suoi quadri. C'era un'atmosfera sospesa tra la magia e il mistero, velata da un senso di inquietudine che emergeva dagli occhi delle figure femminili dipinte di Barr.







Come si può notare dalle fotografie, gli occhi appaiono svuotati ma non privi di espressione. Ed è proprio l'espressione l'elemento centrale dei suoi nuovi lavori che, se da un lato ricordano quel filone cinematografico che dagli anni '60 ad oggi è maturato lasciando però invariata la fusione tra scienza e fantasia, dall'altro esprime la personale visione di Barr di interpretare l'animo umano, in particolare quello femminile.

Una fotografia con Glenn Barr
La donna viene rappresentata come un'eroina d'altri tempi che guarda al futuro viaggiando nello spazio. Il volto appare nella sua complessità, così come complesse sono le emozioni che scuotono la loro anima. Glenn Barr non vuole dare una risposta a questa complessità, né

categorizzare i sentimenti che agitano l'animo femminile, l'artista sembra voler lasciare all'osservatore la libertà di esprimere un proprio giudizio. Si crea quindi uno spazio entro al quale l'osservatore interagisce con i quadri e quindi con Glenn Barr stesso.




La complessità dell'animo umano viene rappresentata in chiave surrealista, o per meglio dire pop surrealista, onirica, vagamente misteriosa ed estremamente contemporanea senza, per questo, trascendere il passato nel quale affonda tale complessità.


Lo stesso artista appare, nella sua gentilezza e timidezza, una persona che non lascia nulla al caso ma che dal caso coglie i particolari e li rielabora. I suoi occhi, di un verde intenso, scrutano e osservano tutto ciò che accade, senza lasciarsi sfuggire nulla. Perché da ogni parte si cela sempre una storia da raccontare.

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