Immagini grottesche e inquietanti, esagerazioni bizzarre e distorisioni: il pop surrealismo di David Stoupakis affonda le sue radici nella pittura di Bosch la quale, a sua volta, trae spunto dal mondo gotico crepuscolare del tardo Medioevo dandone una visione allegorica e innovativa per la sua epoca. L'arte di David Stoupakis è influenzata anche dalle figure cupe e dalle atmosfere macabre che si possono rintracciare nella pittura di Goya, caratterizzata da una forte capacità introspettiva e da una versatilità che vede l'alternarsi di umorismo e tragicità, grottesco e orrore.
Verrebbe da dire che il pop surrealism di David Stoupakis si avvicina probabilmente ad un gothic surrealism ma, come lui stesso ha affermato in un'intervista (che potete trovare sul suo sito) non ama essere classificato in una categoria, lui si occupa di pittura e la esprime quindi gli basta essere definito un pittore. La sua formazione avviene all'Istituto di Arte di Boston che, tuttavia, lascia dopo solo un anno iniziando un percorso da autodidatta. Da questo momento in poi, David Stoupakis trova la sua strada creando opere che, secondo la stampa, rappresentano una fusione tra Alice nel paese delle meraviglie e L'esorcista.
Uno dei quadri esposti alla Corey Helford Gallery |
I suoi quadri si nutrono di toni cupi, macabri e atmosfere decadenti. L'inquietudine che scaturisce dai personaggi evoca elementi fiabeschi dai tratti noir che ritornano in modo ossessivo in ogni sua opera richiamando un mondo che non corrisponde a quello reale, ma sembra esistere solo nella mente dell'artista.
In una delle sue ultime mostre alla Corey Helford Gallery, David Stoupakis esplora la vita, la morte e l'ignoto, rivelando un lavoro più maturo e profondamente più analitico. In queste opere, Stoupakis indaga, attraverso la sua esperienza, l'inquietudine del mondo immaginifico e i lati oscuri della vita reale. C'è un confine che separa questi due mondi? La risposta la si può trovare solo nei suoi nuovi dipinti.
penso che sia un artista interessante come in altro campo Tim Burton
RispondiEliminaSono d'accordo, lo trovo molto enigmatico anche se, talvolta, trovo le tematiche affrontate nei suoi quadri un po' forti (come si può ben vedere).
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