Surrealismo e Pop Surrealism nell'arte di Jung Yeon Min

Ed è proprio alla luce di concetti quali sogno e inconscio che le opere di Jung Yeon Min si inseriscono in un discorso più ampio: esse rappresentano una protesi del surrealismo primo novecentesco, quello di André Breton declamato nel manifesto pubblicato nel 1924 (scritto sulla base del saggio di Freud, L'interpretazione dei sogni), e si evolvono abbracciando la corrente del pop surrealism (che attinge a sua volta dalla lowbrow art) per la quale Robert Williams viene rappresentato come colui che, attraverso il manifesto degli anni '70 e la rivista Juxtapoz Art & Culture Magazine fondata nel '94, pone le basi teoriche di questo movimento artistico.
Il dualismo rappresentato da Jung Yeon Min proviene anche dal suo backgound: da un lato la Corea, Paese diviso storicamente, dall'altro la Francia, nazione dove vive e lavora attualmente. La sensazione di Jung Yeon Min, come ha più volte espresso, è quella di non appartenere più al Paese d'origine ma di non far parte neppure dello stato francese. Non riconoscersi come parte di un tutto: è ciò che vive costantemente l'artista coreana.

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