Salvador Dalì |
Come si è potuto vedere una decina di giorni fa tra le pagine di questo blog, Alice in Wonderland di Lewis Carroll non solo ha affascinato i bambini dell'epoca ma anche gli adulti e le generazioni successive. Un'opera curiosa, quella di Carroll (ed è proprio la curiosità che ricorre spesso come aggettivo ma anche come concetto nella favola stessa) che, nel corso del tempo, ha avuto molteplici interpretazioni, ispirando pittori, scultori, scrittori e registi.
Salvador Dalì |
Alice è curiosa e determinata, vuole scoprire e indagare, è pronta a vedere ciò che gli altri, dagli amici alla sua famiglia, ancora non hanno visto. Vuole vivere in quel mondo magico e surreale dove le regole vengono stabilite ora da un coniglio perennemente in ritardo ora da un cappellaio "matto" ma soprattutto da una regina ostinata e orgogliosa.
René Magritte |
Il personaggio di Alice, oltre ad essere determinato e curioso, è anche affascinante, per la sua innocenza mista a quel bisogno quasi infantile di conoscere e sapere, ma terribilmente combattuta verso se stessa: si sente inadeguata a causa del suo corpo, del suo modo di porsi e di parlare. Insomma Alice è veramente un personaggio complesso e proprio per questo ha ispirato moltissimi artisti che hanno apportato, attraverso la loro fervida immaginazione, un valore aggiunto a questa straordinaria favola dalle mille sfaccettature.
Ed è proprio sulle rivisitazioni di Alice in Wonderland che la Tate Liverpool a Londra ha puntato i riflettori, invitando il pubblico ad una mostra che ripercorre a ritroso le opere di surrealisti, romanzieri, pop artist e tanti altri che sono stati influenzati da Lewis Carroll. L'arte visionaria e psichedelica, surreale e immaginifica, introspettiva e ingarbugliata di questi artisti ha portato alla creazione di opere altrettanto suggestive e affascinanti basate proprio sulla favola di Lewis Carroll, Alice in Wonderland.
Charles Lutwidge Dodgson (Lewis Carroll) |
Dal 4 novembre 2011 al 29 gennaio 2012, Tate Liverpool ospiterà artisti surrealisti che dal 1930 in poi sono stati attirati verso questo mondo fantastico. Ma ci saranno anche registi che dal 1960 hanno portato sullo schermo Alice in Wonderland in chiave moderna esaltando le tematiche affrontate da Lewis Carroll. Tanto per citare alcuni nomi si potranno ammirare le opere di Salvador Dalì, un'opera di Max Ernst, René Magritte, Dorothea Tanning, ma la rivisitazione continuerà fino ai giorni nostri.
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