La Luz de Jesus Gallery: pop surrealism e lowbrow art festeggiano 25 anni
Dast |
Se continua di questo passo mi trasferisco veramente in California, la culla del pop surrealism e della lowbrow art. Sono di una bellezza esaltante le mostre che si svolgono in California, per non parlare di quel sottobosco di correnti artistiche che affascina gli appassionati e lascia senza parole anche i neofiti.
Se in questi giorni Juxtapoz Magazine, rivista californiana fondata nel '94 da Robert Williams e presto affermatasi come testata d'avanguardia per giovani artisti, più o meno famosi, che portano sulla tela (o sulle mura della città, sulla pelle e nella vita di tutti i giorni) l'arte nel senso lato del termine, ha annunciato un'uscita speciale per il numero di dicembre 2011 come retrospettiva dell'anno trascorso e squarcio sul 2012, La Luz de Jesus Gallery ha annunciato i festeggiamenti per i suoi 25 anni e il tutto avverrà in grande stile pop surrealista.
Eric White |
La Luz de Jesus Gallery fondata dall'imprenditore e collezionista d'arte Billy Shire festeggia i suoi 25 anni di mostre ed eventi ospitando 260 artisti che hanno, in un qualche modo, scritto la storia del pop surrealism e della lowbrow art nell'arco di due decenni. Tra questi vorrei citare Mark Ryden (che ovviamente non poteva mancare!), Glenn Barr (al quale ho dedicato due post proprio una decina di giorni fa in occasione della sua mostra a MondoPop Roma), Robert Williams (che fin dagli esordi della sua carriera ha esposto le opere in questa galleria), Joe Coleman, l'italiano Massimo Giacon (vi invito a leggere il suo blog, in particolare il post datato 19 aprile tanto per avere un'idea di come sono organizzati in California gli eventi culturali rispetto a quelli presentati nel nostro "sfortunato" Paese) e l'italiano Dast (al quale presto dedicherò un post perché amo i suoi quadri!). Saranno presenti anche Mark Mothersbaugh, Dave Cooper, Judith Schaechter, Lou Beach, Calef Brown, Eric White, Daniel Martin Díaz e tanti altri.
Dave Cooper |
Dal 4 al 26 novembre La Luz de Jesus Gallery sarà aperta tutti i giorni. Le opere sono una rappresentazione del lavoro fatto in questi 25 anni, dell'arte esibita, gridata, messa a nudo. Un'arte che ha spezzato le catene della tradizione artistica moderna. Ad accompagnare questa immensa e straordinaria mostra ci sarà anche un catalogo che raccoglierà le opere di ogni artista oltre a raccontare la storia della galleria e le correnti artistiche che ha lanciato nel corso degli ultimi anni.
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