Parlando di Street Art non poteva mancare all'appello Julian Beever (conosciuto come Pavement Picasso), uno dei maggiori street artist del mondo nonché uno tra i miei preferiti. Di questo fantasioso artista la rete, da alcuni anni, sta proponendo immagini e video delle sue opere oltre alle interviste che lo dipingono come un personaggio a dir poco sopra le righe.
Julian Beever ha raggiunto questa notorietà grazie allo stile con il quale crea dei dipinti su strade veramente singolari. Utilizzando dei gessetti colorati (non sono comuni gessi, vengono creati dallo stesso artista attraverso una miscela di collanti e terre. E' tipico degli artisti che usano tale tecnica, creare, in base alle proprie esigenze, gessi che meglio rappresenteranno l'opera) e anche una buona dose di ironia e fantasia, Beever ha dimostrato al mondo che non si possono porre limiti all'arte. I suoi disegni infatti sono straordinariamente artistici e caratterizzati da una realtà magica al tempo stesso.
La realtà magica che scaturisce dai disegni eseguiti su marciapiedi o strade, colpisce e affascina il pubblico da oltre 20 anni ovvero da quando Beever ha iniziato a "trasformare" magicamente le strade di tutto il mondo. Come si può notare dalle immagini, il disegno viene eseguito utilizzando la tecnica dell'anamorfismo che consiste nel riprodurre volutamente un'immagine distorta la quale, osservata da una certa angolazione, ottiene un effetto ottico illusorio e tridimensionale.
Come ha spiegato Julian Beever a Sarah Loat in un'intervista per la BBC a febbraio del 2006, l'idea di creare disegni 3D gli venne nel momento in cui vide rimuovere delle piastrelle da una strada. Beever quindi iniziò a studiare la prospettiva, disegnando prima i soggetti su carta e cercando di interagire con la prospettiva stessa. Si tratta, come l'ha definito l'artista nella stessa intervista, di giocare con la prospettiva. C'è da dire che Beever non si proclama come l'ideatore dell'anaformismo, infatti pochi anni dopo in un'altra intervista per Blow The Scene, un magazine online che tratta di arte e musica, ha affermato che molti altri artisti prima di lui hanno utilizzato questa tecnica: per Julian l'esempio più celebre è l'opera del pittore e incisore tedesco Hans Holbein, Gli Ambasciatori.
Hans Holbein, Gli Ambasciatori |
Julian Beever ha più volte ribadito (e dimostrato) che la sua arte è per la gente, per il popolo, per coloro che non andrebbero in una galleria d'arte. Per questo Beever è uno dei massimo esponenti della Street Art, colui che incarna lo street artist nel vero senso del termine.
Come sappiamo la street art non sempre gode del consenso da parte di tutti soprattutto qualche reticenza proviene dalle autorità pubbliche. Julian Beever ha raccontato a Blow The Scene che un paio di volte è stato accompagnato alla stazione di polizia poiché non aveva avuto l'autorizzazione dagli enti pubblici ma, nonostante ciò, ha voluto ugualmente disegnare. Alla seguente domanda "Do you have to obtain permits for every sidewalk project? What happens if you don’t?" Beever afferma: "If you don’t you take a risk".
E credo che questo possa bastare a riassumere la sua personalità.
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