Adolie Day: il Pop Surrealismo si rivolge ai bambini
Rue Blanche, 94. Parigi. Quartiere Montmartre. Trentacinque metri quadrati, terzo piano. Per me e mio marito (anche se all'epoca ancora non sapevamo che ci saremo sposati) era il paradiso, nonostante le prostitute, gli ubriachi, i barboni e qualche pervertito agli angoli di Boulevard de Clichy. Adoravamo uscire al mattino presto, quando ancora il quartiere dormiva e si respirava un'atmosfera dolciastra e vagamente nostalgica. Solitamente ci buttavamo in una delle tante brasserie e ordinavamo una classica colazione francese. Poi metro.

Volendo raggiungere il centro con la metro, Barbès Rochechouart rappresentava per noi lo snodo principale. In realtà è proprio uno degli snodi metropolitani maggiori di Parigi. Lì si incontrano ogni giorno truffatori, zingari, turisti, lavoratori, studenti... Poco distante si trova la Galerie L'art de rien, a Rue d'Orsel dove, in occasione del Natale, la vetrina era dedicata alle opere di Adolie Day.
Illustratrice francese, Adolie Day vive con il marito e la figlia lontano dalla frenesia di Parigi. Dopo aver conseguito il diploma in letteratura e arte, è stata ammessa alla Pivaut-Nantes, dove ha seguito un corso di grafica pubblicitaria. Quello che, in origine, rappresentava la sua passione, Adolie Day capì presto che sarebbe diventato il suo lavoro. Ha iniziato a dipingere animali su legno utilizzando acrilici e tempere (questo avvicina l'artista francese a Amy Sol e Audrey Kawasaki) per poi abbracciare un tratto più libero che l'ha portata a lavorare dapprima nel settore tessile, come grafica, successivamente come freelance.


Quello di Adolie Day è un pop surrealismo dolce e favolistico, raccontato con spensieratezza e tanta simpatia. Il suo tratto sembra appena accennato ma basta a delineare dei personaggi che colpiscono la curiosità del pubblico, dei grandi e dei più piccoli.
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