"Il significato più ampio di questa Giornata della memoria lo ha nobilmente dichiarato il presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche quando ci ha detto: -ferme restando le specificità della Shoah, che fu il tentativo di realizzare il genocidio perfetto, questa deve essere l'occasione di una riflessione condivisa che abbracci anche tutte le altre vittime di questa tragedia, oltre che gli oppositori politici, gli omosessuali, i disabili fisici e mentali, le popolazioni rom e sinti. Di qui la lezione che ho sentito ieri risuonare nelle parole di un alto magistrato, il procuratore generale della Corte di Cassazione, nella cerimonia per l'inaugurazione dell'anno giudiziario. Parole severe per bollare qualsiasi alibi si possa accantonare per legittimare l'oblio di quelli che vengono definiti diritti sottili o diritti degli ultimi".
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante la cerimonia al Quirinale per la Giornata della Memoria.
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