Jackson Pollock |
Dobbiamo ammetterlo. Il pubblico italiano, e probabilmente più in generale quello europeo, conosce ben poco dell'arte americana così come i nomi degli artisti che hanno reso omaggio ad un così giovane continente. Legati al romanticismo pittorico, al neoclassicismo e all'impressionismo di stampo europeo, tendiamo a guardare alla storia dell'arte americana spesso con sufficienza, altre volte con disattenzione. Eppure c'è da dire che molti pittori americani hanno lavorato a stretto contatto con gli impressionisti francesi: Mary Cassatt ha lavorato con Degas, Theodore Robinson è stato spesso a Giverny, Jonh Singer Sargent, nato a Firenze, è sempre stato legato al nostro Paese e quindi influenzato dalla cultura e dall'arte italiana.
Edward Hopper |
L'impressionismo americano conosce una vastità e una luminosità di spazi che è celebrazione del continente stesso; atmosfere, queste, estranee all'impressionismo europeo. Con il tempo, tuttavia, lo spazio si ridusse sempre di più; la vastità che primeggiava lasciava spazio a luoghi sempre più "intimi" i quali, però, offrivano piacere e godimento nello spettatore. Con lo sviluppo industriale e il fermento economico che animava, seppur in modo differente, i quartieri delle città americane si diffuse una filosofia artistica differente rispetto al XIX secolo. L'arte iniziò a registrare non più la bellezza oggettiva della natura ma l'atmosfera colorata ma sofferente che si respirava per le strade delle città.
Franz Kline |
Ed ecco che si affacciò, sulla scena artistica americana, Edward Hopper maestro indiscusso nell'analizzare la solitudine delle case americane, degli alberghi, dei cinema. I soggetti di questi quadri, ripetuti da molti altri artisti successivi, con il tempo si spogliarono del loro significato originario divenendo simboli della nazione stessa. Più regionale e legato al Middle West è Thomas Hant Benton. Astratti e poetici sono poi i quadri di Georgia O'Keeffe ma soprattutto quelli di Jackson Pollock, Franz Kline e Willem de Kooning. Astrattismo ed espressionismo hanno portato, dopo la metà del Novecento, all'action painting (colore spruzzato o lanciato su tela) e, come evoluzione, a trarre ispirazione dal linguaggio figurativo della cartellonistica e, in generale, della pubblicità creando un tipo di arte iconografica, simbolista e surreale caratterizzata da colori brillanti che accecano e catturano l'attenzione del pubblico.
Andy Warhol |
Hopper, Benton, O'Keeffe, Pollock, Kline fino ad arrivare ai re della Pop Art, Andy Warhol e Roy Lichtenstein, sono solo alcuni degli artisti in mostra dal 21 gennaio fino al 3 giugno a San Marino, nelle sale di Palazzo SUMS. La pittura americana del XX secolo da Hopper a Warhol rappresenta una mostra che, per la prima volta in Italia, spiega l'evoluzione e lo sviluppo dell'arte americana ancor oggi poco conosciuta in Italia.
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