Lorena Alvarez: l'arte tra favola e realtà
Lorena Alvarez è stata citata in questo blog alcuni giorni fa, in occasione della mostra collettiva presso Myplasticheart, Manhattan. Tuttavia credo che meriti qualcosa in più di poche righe all'interno di un articolo. Illustratrice colombiana freelance, Lorena Alvarez ha conquistato le pagine di alcune riviste di moda, altre che trattano il pop surrealism, lowbrow art e street art e anche riviste per bambini e adolescenti. Recentemente Lorena Alvarez ha lavorato come character design oltre a progettare e disegnare T-shirt e peluche (a questo proposito è bene ricordare la sua partecipazione al Club La Procesión, gruppo formato da illustratori, artisti e animatori).
In una recente intervista, Lorena Alvarez ha dichiarato che la sua camera da letto è anche il suo studio dove colori, libri e giocattoli rendono surreale il luogo in cui le sue idee prendono forma. "Le buone idee balzano nella mia testa e mi precipito nel mio studio per fissarle su carta, in altre occasioni devo disegnare un milione di volte per ottenere una sola buona immagine. In ogni caso cerco di non fissarmi sulle cose: se si interrompe un progetto di lavoro, continuo con un altro".
Per questa giovane illustratrice colombiana l'arte sembra essere proprio parte integrante della sua vita oltre a rappresentare il modo di esprimersi e comunicare con gli altri attraverso una lingua comune. Lorena Alvarez ha anche dichiarato, nella stessa intervista, di aver imparato "a superare le mie insicurezze, mentre sto lavorando nei miei progetti". Quindi l'arte come terapia e fonte di energia.
Guardando le sue opere sembrerebbe un mondo favolistico e meraviglioso quello che anima la mente di questa artista. Le tinte pastello si alternano a colori vivi e luminosi, le protagoniste dei suoi quadri, che rimandano ai visi delle bambole giapponesi, sono calati in atmosfere giocose e divertenti, surreali e fantasiose, esotiche ed umoristiche.
Lorena Alvarez parla dell'arte descrivendola come il lavoro che ama, "questo è un privilegio" ammette l'illustratrice colombiana. I suoi quadri raccontano storie che riescono a coinvolgere l'attenzione degli adulti e dei bambini.
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