Romano Cagnoni, fotografo dell'esistenza in mostra alla nona edizione di Seravezza Fotografia
Harold Evans, giornalista, editor del Sunday Times oltre che scrittore, lo cita nel suo libro, Pictures on a Page, come uno dei fotografi più importanti accanto a Cartier-Bresson, Bill Brandt, Don McCullin ed Eugene Smith; premiato in America con l'Overseas Press Award, riconosciuto in Germania e in Italia, Romano Cagnoni non è solo un fotografo italiano eccezionale ma anche colui che meglio è riuscito, e riesce tuttora visto il continuo successo dei suoi scatti, a fotografare "l'andamento dell'esistenza".
Romani Cagnoni infatti ha affermato, in una recente intervista di essere interessato "all'andamento dell'esistenza e in questo senso sono un fotografo".
Dopo aver lasciato la Toscana per approdare a Londra, Romano Cagnoni ha scelto di formarsi in Inghilterra lavorando a stretto contatto con Simon Guttmann. Sempre in una recente intervista, Romano Cagnoni ha dichiarato, in merito ai suoi scatti nelle situazioni più estreme come in Vietnam o in Kosovo, che è interessato a "quello che gli uomini riescono a mostrare in una situazione di conflitto. E' proprio lì che escono dalla conchiglia che si auto costruiscono" mettendosi a nudo.
La nona edizione di Seravezza Fotografia si svolgerà nell'omonima località della Versilia dal 28 gennaio al 9 aprile 2012. La rassegna apre le porte al pubblico ospitando Memorie Sovvertite, i recenti scatti che Romano Cagnoni ha fatto alla sua terra, sfigurata da un'architettura banale: "ho ritrovato un paesaggio malsano che non ha nessun legame con la mia storia di uomo".
"La fotografia è interpretazione e gli elementi primari sono la luce e il tempo" ha affermato Cagnoni e poi ha aggiunto: "la migliore fotografia in assoluto è quando si ha un documento umano di forte impatto sociale. La storia delle persone è la storia di tutte le storie e la fotografia è un momento della storia. Il fotografo deve capire il suo prossimo, vicende, contraddizioni, sensazioni che accompagnano la vita del suo prossimo".
Per molti anni Romano Cagnoni ha fotografato "situazioni e problemi antichi come è antica la specie umana nel tentativo di offrire immagini significative e intellettualmente stimolanti di noi stessi e le condizioni entro cui si muovono la nostra esistenza e le stesse nostre speranze per trasformarla".
Memorie Sovvertite è la mostra personale di Romano Cagnoni, a Seravezza (provincia di Lucca) dal 28 gennaio al 9 aprile, facente parte della nona edizione di Seravezza Fotografia.
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