Street art: Lydia Emily, l'arte come testimonianza del nostro tempo
Steet artist emergente, Lydia Emily si distingue tra gli artisti di Los Angeles proprio per il suo coraggio e la sua audacia che l'hanno condotta da un'arte che raccontava il privato ad opere politicamente interessanti e originali, realizzate utilizzando il fotorealismo e tecniche miste.
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"The Audacity of Compromise" un dialogo aperto con il Presidente Obama e "I Remember When the Bad Guy Died and the War was Over", un'immagine con Winston Churchill, in riferimento alla morte di Osama Bin Laden, hanno entrambi attirato l'attenzione e l'entusiasmo non solo della critica e degli addetti ai lavori ma anche del pubblico in generale.
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"Testimone significa riconoscere ciò che accade, non solo per veder passare (la storia) su Twitter o Facebook (...) Io sono una testimone di ciò che accade e spero che il mio essere testimone faccia riflettere le persone su ciò che sta accadendo intorno a loro e su cosa possono fare per influire sul contesto sociale e politico". Aggiunge Lydia Emily durante la stessa intervista.
Bisogna ammettere, osservando le sue opere, che Lydia Emily è proprio riuscita nel suo intento. Una street artist che si distingue, che vuole raccontare qualcosa, che usa l'arte come testimonianza pacifica, come dialogo verso e con tutti. Un comportamento intelligente e civile che dovrebbe far riflettere coloro che, nelle ultime settimane, sfilano con striscioni per le città italiane, ineggiano alla pace usando come unico strumento di "dialogo" la violenza, non ascoltano chi la pensa in modo diverso da loro, si rifugiano in miti lontani e, il più delle volte, poco conosciuti travisando, spesso, il messaggio originario.
Per saperne di più: lydiaemily.com
Per saperne di più: lydiaemily.com
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