Da alcuni giorni si trova, nelle più fornite fumetterie, un manga che sta già riscuotendo particolare interesse: si tratta di Aqua Bless di Yamatogawa. Volevo parlare di questo mangaka giapponese già da alcune settimane in quanto alcuni fumettisti e illustratori (anche europei) sembrerebbero ispirarsi a lui. Non ho più avuto occasione di farlo e quindi approfitto dell'uscita della sua ultima opera per decantarne le qualità.
Mi astengo da qualsiasi critica pruriginosa che potrebbe solo deviare il discorso verso ambiti della cultura giapponese e dei manga in particolare che sarebbero devianti e farebbero scivolare l'opera in un cono d'ombra dal quale difficilmente riuscirebbe a ritrovare la luce. Vorrei invece porre l'accento sullo stile e sulle storie affrontate dall'autore di questo manga.
Aqua Bless esce in Italia per Magic Press dopo svariati anni rispetto la pubblicazione in Giappone (avvenuta nel 2006 per Akaneshinsha) e si presenta come un hentai di ottimo livello che raccoglie nove storie "esplosive" ideate, scritte e disegnate da Yamatogawa stesso, In queste storie lo stile morbido e pulito ricorda le opere precedenti, Witchcraft e Tayu Tayu. Il manga presenta nove storie che ripercorrono tematiche già affrontate anche nelle opere precedenti ovvero perversioni giovanili raccontate con eleganza senza abbondanza di particolari se la storia non lo richiede.
Insomma dietro ai manga di Yamatogawa c'è un vero e proprio filone hentai che non ha nulla da spartire con i fumetti commerciali e volgari che spesso infangano la cutura giapponese del fumetto.
La sinuosità e l'armonia dei corpi, nudi e non, delle protagoniste non fa altro che sottolineare le puculiarità che ruotano attorno ai temi e allo stile di Yamatogawa.
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