L'eleganza evanescente fluttuante nel limbo, la dicotomia metafisica tra l'essere umano e la natura, la lotta, sanguigna ed estenuante, la forza, il potere, il dolore, la volontà e il desiderio. L'arte di Tomasz Alen Kopera è un mosaico di interpretazioni che ruotano attorno al surrealismo magico, più livelli di lettura si possono intravedere nelle sue opere, ed ognuna apre un mondo, favolistico e immaginario, in cui i miti e leggende si fondono con la tradizione artistica polacca (la terra d'origine di questo artista) e la complessità storica irlandese, dove attualmente vive.
Tomasz Alen Kopera presenta una pittura metafisica specchio di un'arte interiore e cerebrale, distintiva tanto nel segno quanto nel contenuto. Nei suoi quadri i corpi umani si incontrano e si scontrano con la natura, la stessa si fonde con i corpi, li lega a sé fondendosi in movenze plastiche spezzate dall'energia del corpo. E' una lotta rabbiosa, una guerra efferata, quella tra l'umano e la natura, una ricerca che si risolve in uno stravolgimento emotivo, in un pastiche artistico in cui gli elementi provengono dall'immaginario e dall'interiorità dell'artista polacco.
Ascoltando le parole di Kopera le sue ispirazioni derivano da "una natura umana e dai misteri dell'Universo". La battaglia tra umano e natura, tra le tenebre e la luce, non rivela vinti e vincitori. Tuttavia la mente acuminata Tomasz Alen Kopera stimola la riflessione, frugando nelle nostre più recondite conoscenze filosofiche e scientifiche.
In un certo qual modo vengono in mente i "pilastri della creazione". Non trovi?
RispondiEliminaSai non avevo pensato a questo tipo di raffronto però sì... ricorda questa fotografia forse per quel qualcosa di rarefatto, di impercettibile eppure così vero così tangibile (non so se mi sono spiegata)
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