La perversa connotazione lirica delle opere di Makiko Sugawa, solleticata dalla solitudine dei corpi lascivi elegantemente adagiati sopra ad immaginarie poltrone vegetali (forse foglie, forse fiori), regalano un'atmosfera sospesa, illuminata da un chiarore abbagliante, circoscritta in uno spazio e in un tempo indefiniti. Dopo la collettiva del 2010 con Junko Mizuno e Yuka Yamaguchi, Makiko Sugawa torna alla Galleria Mondo Bizzarro di Roma con una personale dal titolo Melting.
In alcuni quadri di Makiko Sugawa, personalmente già apprezzata nella collettiva del 2010 per la prorompente capacità di fondere la femminilità e l'erotismo più puro con lo Steampunk, (genere che celebra l'eleganza romantica del periodo vittoriano unendolo al crescente utilizzo di macchinari a vapore e oggettistica in metallo), timide note di colore spezzano l'incanto dei corpi evanescenti bilanciando la tensione creatasi nel quadro stesso.
I corpi, disegnati con inchiostro su carta, sprigionano un malizioso desiderio che stimola l'osservatore rapito dallo sguardo ammaliante delle ragazze, dalle provocanti pose, dagli intriganti atteggiamenti che svelano viscerali legami e segreti inconfessabili. La produzione artistica di Makiko Sugawa, fedele allo Steampunk, personalizza i corpi voluttuosi di queste ragazze inserendo arti meccanici e oggetti tipici dell'ingegneria meccanica.
Melting, la personale di Makiko Sugawa, è aperta al pubblico alla Galleria Mondo Bizzarro di via Reggio Emilia 32 a Roma fino al 20 giugno.
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