Per celebrare la Giornata Mondiale dell'Acqua, il 22 marzo, Solidarités International e l'agenzia BDDP Unlimited lanciarono una campagna di sensibilizzazione sui pericoli mortali dovuti all'acqua non potabile.
Rivista mesi dopo, trovo che questa pubblicità mostri non solo una grande performance artistica ma anche una forte attualità relativamente a problemi che ricorrono anche in questi giorni e che, purtroppo, occupano piccoli trafiletti di giornale. Mi riferisco agli ultimi dati, risalenti alla fine di luglio, sulle difficoltà dell'approvvigionamento dell'acqua entro il 2025. I dati, online grazie all'associazione Aqueduct Alliance, mostrano serie difficoltà a cui andranno incontro vari Paesi (vi sono anche alcune regioni dell'Italia meridionale e centrale) se non verranno prese misure precauzionali.
Oltre all'Atlante del Rischio, nei prossimi mesi verrà messa online anche la mappa relativa tutti i fiumi del mondo (per ora infatti abbiamo solo lo storico e le previsioni del fiume Giallo e dell'Orange-Senqu africano). Il progetto è stato voluto dal World Resources Institute, con la successiva adesione di aziende come la Dow Chemical, GE, Goldman Sachs and Bloomberg, produttrici di bevande in bottiglia.
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