mercoledì 17 ottobre 2012

Le Fotografie illustrate da Johan Thörnqvist


Nonostante molti critici (e anche alcuni artisti della vecchia guardia) dicano che siamo di fronte ad un periodo insignificante per la fotografia, noto molto fermento proprio in questo settore artistico che si sta espandendo a vista d'occhio dal punto di vista semiotico e tecnico

L'artista di cui vorrei parlare oggi parte proprio dalle fotografie per poi rivisitarle, immaginarle nuovamente. Si chiama Johan Thörnqvist, 26 anni, svedese d'origine, (Helsinborg per la precisione), e un'intelligenza creativa e logica (lo so che stanno agli antipodi ma in questo artista sembrano una cosa sola) promettenti per la sua carriera. Ho voluto immaginare Johan Thörnqvist mentre rovistava in qualche vecchio baule, oppure nei cassetti di credenze oramai ospitale solo per tarli, frugava negli armadi antichi alla ricerca di fotografie. Uno svariato numero di foto che avrebbe nutrito il suo copioso album artistico e che, ben presto, si sarebbero trasformate nelle opere che possiamo ammirare qui ma, soprattutto, nel suo sito.

Johan Thörnqvist trasfigura un paesaggio, miscelando emozioni, sogni e desideri e ottenendo effetti surreali e fumettistici. Difficile definire il suo lavoro o farlo rientrare in un movimento o corrente artistica proprio per la particolarità delle sue opere. La magia è solo uno dei fattori che balza agli occhi, ma entrano in gioco anche il carattere onirico, estetizzante e romantico delle fotografie, quella patina vintage che mette in risalto proprio gli elementi chiave delle opere di questo giovane artista svedese.

Le fotografie ritoccate da Johan Thörnqvist sono soffici, docili, tenere, suggestive, potenti. Sono sguardi su un mondo differente, un mondo che vuole sognare, provocare e, magari, anche incantare. 

2 commenti:

  1. Che meraviglia! Non conoscevo assolutamente questo autore - come sempre, ti ringrazio per averlo portato alla luce.

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  2. Grazie a te per questo bel commento :) Io sapevo solo che era svedese quindi la prima cosa che ho fatto è pensare di condividere la sua Arte(un pezzo di Svezia anche qui, ma questa è un'altra storia...) poi, piano piano, ho scoperto quanto è bravo. E magico.

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