Questo è il sito web di Sara Durantini. Libri editi oltre a racconti, brevi saggi e articoli pubblicati, nel tempo, su riviste, periodici e blog. Gli ambiti di interesse: autobiografia femminile, letteratura al femminile. Tra le autrici che hanno suscitato maggiormente il suo interesse: Colette, Marguerite Duras, Annie Ernaux, Anaïs Nin, Nathalie Léger, Sylvia Plath, Simone de Beauvoir, Virginia Woolf, Anne Sexton, Chandra Livia Candiani, Alice Munro.
domenica 2 dicembre 2012
Diario della Domenica: Quando sogni... Maya Mihindou
Sara, che strana questa immagine della maternità. Da una parte mi calma, dall'altra mi inquieta. Lei aspetta fumando che i bimbi arrivino a lei attraverso le onde di una vita increspata, qualche bambino prosegue in direzioni opposte, il cielo sta a guardare. Ma i bimbi in bianco e nero, aspettano di essere concepiti o si sono persi prima di nascere. Può darsi che io sia di parte e veda le cose così. Corro a comprare il libro. Mi sa che è meglio. Raffaella
Voglio immaginare che i bimbi in bianco e nero stiano aspettando di essere concepiti. In casa, attaccata alla porta del bagno, ho un'altra immagine della stessa illustratrice che richiama la maternità e l'Africa. Qui mi piaceva il fatto del doppio sogno: sogna il bambino e sogna la madre e il tutto confluirà in un'unico sogno. Anche il titolo è rivolto a un "tu" ipotetico... :) Grazie del tuo commento!
Sara, che strana questa immagine della maternità. Da una parte mi calma, dall'altra mi inquieta. Lei aspetta fumando che i bimbi arrivino a lei attraverso le onde di una vita increspata, qualche bambino prosegue in direzioni opposte, il cielo sta a guardare. Ma i bimbi in bianco e nero, aspettano di essere concepiti o si sono persi prima di nascere. Può darsi che io sia di parte e veda le cose così.
RispondiEliminaCorro a comprare il libro. Mi sa che è meglio.
Raffaella
Voglio immaginare che i bimbi in bianco e nero stiano aspettando di essere concepiti. In casa, attaccata alla porta del bagno, ho un'altra immagine della stessa illustratrice che richiama la maternità e l'Africa. Qui mi piaceva il fatto del doppio sogno: sogna il bambino e sogna la madre e il tutto confluirà in un'unico sogno. Anche il titolo è rivolto a un "tu" ipotetico... :)
RispondiEliminaGrazie del tuo commento!