Abaca, abaco, abacuc... Abacrasta, il nome del mio paese, non lo troverete in nessuna enciclopedia, e neanche segnalato nelle carte geografiche. Al mondo non lo conosce nessuno, perchè ha solo milleottocentoventisette anime, novemila pecore, millesettecento capre, novecentotrenta vacche, duemilacentoquindici televisori, quattrocentonovanta vitture e millecentosessantatré telefonini. Abacrasta è famoso solo nel circondario, dove lo chiamano il "paese delle cinghie".
Ho ritrovato questo libro, La Leggenda di Redenta Tiria di Salvatore Niffoi, l'ho rispolverato dal tempo e ho ridato luce alle sue parole. Ricordo di averlo letto alcuni anni fa, mentre ancora frequentavo l'Università, e di aver sorriso leggendo queste prime righe poiché mi ricordano proprio il mio piccolo e sconosciuto paese, perso tra i campi della pianura padana e dimenticato dal sole per sei mesi all'anno.
Nessuna recensione, solo queste parole intrecciate ad alcuni pensieri.
Nessun commento:
Posta un commento