Libri. Quadri. Emozioni.
“Ho la tendenza a scrivere sempre dello stesso tipo di donna, una donna molto bella e crudele. Il protagonista si innamora di lei e lei lo distrugge in qualche modo orribile. Leggo un mio libro e mi sembra che vi sia la descrizione di una delle mie mogli, sino alla lunghezza dei capelli, al modo di parlare, di muoversi, la conformazione fisica, il tipo di corpo. A un certo punto mi dico che ho usato davvero molti elementi di mia moglie in questo libro, e poi scopro che l’ho scritto cinque anni prima di incontrarla. E ciò è davvero spaventoso”.
Philip K. Dick
Erik Olson |
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