Simbolismo e astrattismo cromatico nei quadri di Afro
Qualche anno fa, il 22 aprile del 2004, presso la Finarte in via Margutta a Roma, ho assistito all'interesse artistico di alcuni galleristi per le opere di Afro. La stima di Finarte era fuori mercato. Difatti le opere vennero vendute a una cifra di gran lunga maggiore rispetto la stima. Nel valore di un quadro di Afro è insito il simbolismo e astrattismo cromatico che ha caratterizzato il suo lavoro dai primi decenni del Novecento per tutta la sua carriera artistica.
L'esperienza di Afro, che ha toccato gli ambienti milanesi e romani per poi sposare la linea cubista e le tendenze artistiche di De Chirico e ancora, non soddisfatto, riconoscersi in una linea nuova, non più ancorata alla tradizione ma che la racchiude in una visione estatica musicale e trasognata, si riassume nella ricerca di armonia tra luce e colore, una ricerca a tratti esasperata, calata in un assolutismo personale che sfocia in uno stato di coscienza possente.
Afro scava nella conca atavica dove trovano rifugio le idee mitiche e archetipiche corrispondenti ad una universalità umana e sociale nella quale lo stesso artista si riconosce, alla maniera di Gorky, il pittore del quale ha risentito le maggiori influenze.
mi piace da morire l'ultima immagine!
RispondiEliminaA me piace un sacco vedere lui tra le tele, i pennelli, i colori. Me lo fa sentire umano
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