“Io credo questo: le fiabe sono vere. Sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi: sono il catalogo dei destini che possono darsi ad un uomo e a una donna”
Italo Calvino
Partendo dalle parole di Italo Calvino, ho pensato al racconto (la più antica forma di narrazione orale) e in particolar modo alla favola che nasce e si sviluppa in una dimensione digiuna dalle parole scritte. E' proprio l'oralità il mezzo sul quale, in tempi remoti (come disse appunto Calvino), il racconto ha viaggiato entrando nell'immaginario di grandi e piccini.
Oggi grazie a piattaforme come SoundCloud è possibile trovare piccoli racconti scritti e narrati per il web. Il racconto che vi presenterò oggi, dal titolo Il mondo sottosopra, è un ottimo esempio di favola orale, recitata per la scuola materna da Bruno Munari (Reggio Emilia, Giugno 2013).
Buon ascolto!
E voi cosa ne pensate delle favole orale? Le raccontate ai vostri figli?
Valentina Bertani
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Direi che questo post è venuto proprio carino, no? :)
RispondiEliminaConcordo!! Trovo azzeccata la scelta della favola! brava Valentina
RispondiEliminaLe fiabe sono importantissime. Di certo le racconterò ai miei figli, se ne avrò, per il momento le racconto ai figli degli altri nelle biblioteche, nelle scuole... ovunque sia possibile!
RispondiEliminaApre la mente e aiuta l'immaginazione, fai benissimo Romina!
RispondiEliminaLa favola è un linguaggio universale, un messaggio che arriva e parla all'istinto.
RispondiEliminaBellissimo post!
Sì. In effetti le favole orali "disegnano" mondi che non possono essere raccontati in altro modo. E spesso alcuni mondi esistono solo grazie alle favole orali ;-)
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