martedì 21 gennaio 2014

Le illustrazioni di Amelia Soler Escrivà

"El meu cel" Photography, ink and chalk on paper - 21x29cm 

Credo di avervi già parlato delle bellezze di Valencia e ci come, questa città, mi ha rapito per sette giorni e soprattutto sette notti trasformandosi di ora in ora in una donna sempre più seducente. Sono passati alcuni anni da quando ho visitato Valencia ma i ricordi sono vividi come fosse ieri e le feste, le notti in piazza, il mare, i locali stracolmi di gente, le birre ghiacciate, le patatine fritte con salse infinitamente piccanti, i piedi nudi sui davanzali mentre i bagliori dell'alba accecavano e costringevano a indossare occhiali da sole, bè quei ricordi stanno proprio lì, pronti per essere rispolverati per le grandi occasioni. Come questa che sto per presentarvi.

Si tratta di Ame Soler, una giovanissima studentessa valenciana (classe 1994) vincitrice del primo premio Campus artistico Antonia Mir nel 2010. 

Le illustrazioni di Ame Soler sono un inno alla natura, alla seduzione, al fascino del corpo femminile alla sua conturbante bellezza. Pur svelandosi, i corpi disegnati da Ame Soler, nascondono un segreto e hanno un retrogusto amaro che contrasta quella dolcezza dalla quale per un attimo, siamo stati avvolti. 

E in quello che potrebbe essere un gioco di contrapposizioni ho rivisto una città tanto affascinante quanto abbandonata e terrificante (mi riferisco a certi quartieri sulla costa), una Roma solo più esotica e balneare di quella che in realtà conosciamo.  





4 commenti:

  1. Si Greta, lo credo anch'io! grazie del tuo passaggio. A presto

    RispondiElimina
  2. Bellissime, mi piace soprattutto la prima (meduse)!

    RispondiElimina
  3. Ciao Cristina, credo siano proprio magiche queste illustrazioni. E la prima mi ha colpito così tanto da scrivere questo breve ma intenso post :)
    Grazie del tuo passaggio!

    RispondiElimina