Le Grand Jeu, dopo il progetto La Tour Paris 13, inno alla street art e a questo modo di vivere e creare l'arte, ha deciso di partecipare alla tavola rotonda "Associazione per dipingere", organizzata da Leoncavallo, che ha visto riuniti attorno a uno stesso tavolo rappresentanti del Comune, avvocati, writers e street artists.
La linea dura seguita a Milano da circa quindici anni (prima dalla giunta Moratti e oggi, anche se con dei distinguo, dalla giunta Pisapia) è simile in molti punti a quella già messe in atto in altre città europee con risultati spesso insoddisfacenti. Il numero di atti di vandalismo è infatti in costante ascesa, nonostante le somme ingenti spese dal Comune per finanziare campagne antigraffiti.
Nei prossimi mesi, la giunta Pisapia rischia di affrontare una situazione critica. Polizia e magistratura stanno infatti istruendo nuove indagini e processi per danneggiamento (art. 635 c.p.), deturpamento (art. 639 c.p.) e associazione per delinquere (art. 416 c.p.), contro dei writers e degli street artists che chiedono alle istituzioni e attendono inutilmente da anni valide alternative agli interventi illegali.
Un dibattito destinato a lasciare il segno e che non si può dirsi chiuso con la tavola rotonda.
Sono intervenuti:
- 2501: street artist.
- Domenico Melillo: avvocato.
- Mirko Mazzali: consigliere del Comune di Milano, presidente commissione sicurezza e coesione sociale.
- Mr. Wany: writer e street artist.
- Soviet: writer, VolksWriters.
Moderatore:
Christian Omodeo: fondatore dell’associazione Le Grand Jeu
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