venerdì 18 maggio 2018

Urbino e le Città del Libro 2018: festival letterario dal 18 al 20 maggio



‘Strade che non portano a Roma’ è considerare centro ciò che potrebbe sembrare marginale, significa ricerca di autenticità, ricerca di strade secondarie non battute, strade sotterranee, tutto ciò che non è corrente principale. ‘Strade che non portano a Roma’ è una vocazione minoritaria che sommata ad altre vocazioni minoritarie dà vita ad accampamenti innegabilmente grandi. Provincia sì, ma anche città rivisitata e raggiunta da angolature nuove. ‘Strade che non portano a Roma’ significa dare spazio a lingue diverse dall’inglese, offrire voce alla poesia e alla traduzione oltre che alla narrativa, e persino ai classici.

Inizia oggi il festival letterario Urbino e le Città del Libro, nato nel 2014 da un’idea dello scrittore Alessio Torino per il Parco Letterario Paolo Volponi con il fine di coinvolgere in un’unica manifestazione le tante eccellenze del libro della città di Urbino e del suo territorio.

Emblema della cultura e della storia, come ricorda Maurizio Gambini sindaco della città, Urbino è il luogo che aveva ispirato Baldassarre Castiglione a creare Il Cortegiano, qui Federico da Montefeltro aveva creato una delle biblioteche più sorprendenti del Rinascimento. Urbino (unico Sito Unesco delle Marche) è anche prestigiosa protagonista di molti scritti, dai romanzi dello stesso Volponi alle poesie di Umberto Piersanti e decine di altri scrittori, nativi e non.

Così interviene Vittorio Sgarbi a proposito del festival letterario:
Per tre giorni, a Urbino, si ritroveranno talenti contemporanei in soggezione, sotto il cielo e nelle strade dove sono stati Raffaello, Bramante, Barocci, Luciano Laurana, Francesco di Giorgio Martini, musicisti come Leonard Meldert, Pietro Filippo Scarlatti, Bellinzani, Brunetti e Vecchiotti. Conversando con loro.

Urbino e le Città del Libro sarà aperto da Morgan con un intervento su Urbino, luce della bellezza e della letteratura. A seguire Sara Gamberini, con il suo libro d'esordio Maestoso è l'abbandono (Hacca Edizioni) e Mary Barbara Tolusso con L'esercizio del distacco (Bollati Boringhieri). Sarà poi la volta di Anna Bonaiuto, David di Donatello come migliore attrice protagonista per il film L'amore molesto di Mario Martone, tratto dal romanzo di Elena Ferrante, che chiuderà la giornata con letture dalla tetralogia L'amica geniale (edizioni e/o).

La seconda giornata verrà aperta da Matteo Righetto, autore del romanzo per ragazzi La pelle dell’orso (Guanda), dall'omaggio a Paolo Volponi (a cura di Angelo Ferracuti e Salvatore Ritrovato), proseguendo poi con il percorso di Silvana Amato tra le copertine della casa editrice 66thand2nd in mostra alla Data e Luca Cesari che presenterà la raccolta delle opere di Tonino Guerra L’infanzia del mondo (Bompiani).
Urbino diventa il palcoscenico di "Altre città" con Andrea Esposito, al suo esordio con il romanzo Voragine (il Saggiatore), Giuliano Pesce, autore de L’inferno è vuoto (Marcos y Marcos) e Marco Rossari Nel cuore della notte (Einaudi).

Altri protagonisti che si potranno ascoltare e incontrare: Roberto Camurri, Alessandro Zaccuri, Saleh Addonia, Vanni Bianconi, Andrea Gentile, Matthias Martelli, Peppe Millanta, Valerio Varesi, Mariantonia Avati, Neri Marcorè, Dori Ghezzi, Giordano Meacci, Francesca Serafini e Andrea Pomella.

Per maggiori informazioni: consulta il programma completo .


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