La scultura trae ispirazione dalla storia di Ali e Nino di Essad Bey, che nel 1937 pubblica sotto lo pseudonimo di Kurban Said (edizione italiana a cura di Imprimatur, traduzione di Magdalena M. Rasmus) . La storia racconta il tragico, e a tratti melodrammatico, amore tra Ali e Nino.
Mulsumano lui, proveniente dall'Azerbaigian, vive a Baku città cosmopolita. Nino è una principessa georgiana con un'anima rivolta all'occidente e alle grandi metropoli europee. Mossi da un amore puro e pseudo-adolescenziale, i due giovani ragazzi saranno vittime delle differenze sociali e religiose ma soprattutto dello scoppio della prima guerra mondiale che metterà, prematuramente, fine al loro amore.
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