martedì 18 settembre 2018

La Terra, l'Emilia, la Luna in una foto di Luigi Ghirri

Luigi Ghirri, Marina Di Ravenna (1986)

Madonna che silenzio che c'è stasera
sotto un cielo d'argento tra la ferrovia e la nuova moschea.
Da una macchina arriva della musica elettronica del Nord Africa,
io cerco un centro di gravità almeno momentanea.
La terra, l'Emilia, la Luna 
io e te in un temporale interminabile in Sudamerica.

Sono come la Germania o come la Turchia o come la Grecia, 
come una notte passata in strada o passata in webcam. 
Sono un insieme di violenze e di speranze,
sono un rumore di scontri e di feste, di scontri e di feste. 

Madonna che silenzio tra la luna e il nord Italia
tra una chiesa, un castello e una strada sterrata. 
Da una finestra arriva della musica elettronica dell'Est Europa,
io cerco un centro di gravità almeno momentanea.
La Terra, l'Emilia, la Luna
io e te davanti al monumento dei cuori strappati appena fuori  Cracovia.

Dammi solo quello che mi disorienta
una cantilena per quelli che dormono in macchina
e ci sia acqua per tutti quelli che come te vanno per deserti
per tutti quelli che sono morti come sono vissuti 
felicemente felicemente felicemente e al di sopra dei loro mezzi
felicemente felicemente felicemente e al di sopra dei loro mezzi.


La Terra, l'Emilia, la Luna 
di Vasco Brondi 
/ Le luci della centrale elettrica 

Nessun commento:

Posta un commento