La Crocifissione di Jacopo Bellini
La Crocifissione di Jacopo Bellini fa parte di un originario polittico, insieme all'Adorazione dei Magi e alla Discesa di Cristo al Limbo. Attualmente queste due opere si trovano rispettivamente presso la Pinacoteca Nazionale di Ferrara e il Museo Civico di Padova.
La paternità dell'opera è stata inizialmente affidata al polittico un tempo nella cappella privata del celebre Gattamelata nella basilica del Santo di Padova, firmato nel 1460 da Jacopo Bellini con entrambi i figli. Successivamente viene ricostruita la provenienza dell'opera, collocandola nel territorio veneziano con datazione 1450 circa.
Anche in questo caso, come nelle opere viste precedentemente, il Crocifisso è in posizione centrale, espressione di solitudine e abbandono; alla sua destra Maria sviene tra le pie donne, accanto San Longino inginocchiato che riconosce il Salvatore, San Giovanni rapito dal dolore mentre una schiera di soldati popolano il fondo.
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