Mostre per Leonardo e per Raffaello: Fano, Pesaro, Urbino fino al 13 Ottobre 2019
Mostre per Leonardo e per Raffaello
Leonardo e Vitruvio: oltre il cerchio e il quadrato.
Alla ricerca dell'armonia. I leggendari disegni del Codice Atlantico
Pesaro, Palazzo Mosca – Musei Civici
Agostino Iacurci. Tracing Vitruvio.
Viaggio onirico tra le pagine del De Architectura
Urbino, Palazzo Ducale – Sale del Castellare
Da Raffaello. Raffaellino del Colle
Successo di visitatori per le tre mostre nelle Marche che omaggiano Leonardo e Raffaello a Fano, Pesaro e Urbino.
Sono 29.628 le presenze registrate fino ad oggi nelle tre sedi, visitabili con un biglietto unico. Continuano le visite guidate e laboratori nei fine settimana; molte le proposte didattiche attivate per le scuole.
È stata un’estate di grande successo per le Mostre per Leonardo e per Raffaello a Fano, Pesaro e Urbino, che stanno registrando ogni giorno un significativo aumento di visitatori. Il positivo bilancio è di 29.628 presenze, a testimoniare il forte interesse di questo evento che racconta due geni del Rinascimento italiano. Dai disegni di Leonardo al De Architectura di Vitruvio, dalla delicatezza di Raffaellino del Colle alle visioni oniriche di Agostino Iacurci.
Le tre mostre, che terminano il 13 ottobre, sono un racconto straordinario nell’arte e nella storia.
A Fano si celebra “Leonardo e Vitruvio: oltre il cerchio e il quadrato. Alla ricerca dell'armonia. I leggendari disegni del Codice Atlantico” al Museo del Palazzo Malatestiano, Sala Morganti, a cura di Guido Beltramini, Francesca Borgo e Paolo Clini. A Pesaro Marcello Smarrelli porta a Palazzo Mosca - Musei Civici “Agostino Iacurci Tracing Vitruvio. Viaggio onirico tra le pagine del De Architectura”.
Vittorio Sgarbi anticipa al Palazzo Ducale di Urbino, nella Sala del Castellare, i festeggiamenti di Raffaello con “Da Raffaello. Raffaellino del Colle”, omaggio ad uno dei suoi più fedeli seguaci. Grande partecipazione in questi mesi anche agli eventi collaterali nelle tre mostre, che hanno registrato numeri importanti di presenze, tra spettacoli, visite a tema, attività esperienziali e laboratori per famiglie. Ultimo appuntamento in calendario a Fano è per venerdì 20 settembre, alle ore 21, con una nuova visita guidata alla mostra insieme con il curatore Paolo Clini.
In occasione della riapertura della scuola, inoltre, sono state attivate molte proposte didattiche con
laboratori e visite dinamiche alle mostre di Fano e Pesaro, dedicate a studenti di ogni età, sia delle
scuole primarie che secondarie.
Alla mostra di Fano si sperimentano le macchine di Leonardo da Vinci che racconta i suoi misteri e codici segreti. Sarà affrontata anche la storia della Fano romana ai tempi di Vitruvio. La mostra a Pesaro, invece, è l’occasione per cimentarsi con il linguaggio surreale e magico di Agostino Iacurci, con le forme architettoniche e con l’uomo Vitruviano che descrive le proporzioni del corpo umano in forma geometrica. Tra le proposte anche l’esperienza teatralizzata con Marco Vitruvio Pollione in
persona.
Nei fine settimana è possibile arricchire la visita delle mostre con percorsi guidati o laboratori per i più piccoli. A Fano ogni domenica e festivi sono attive le visite guidate individuali alle 19 (3 euro). Su prenotazione in data a scelta, le attività speciali “Il lato oscuro di Leonardo e Vitruvio”, “Caccia al mistero di Leo: la pagina mancante” ed “Escape room: Leonardo e il codice”.
A Pesaro, con prenotazione il sabato alle 17, sono proposti i laboratori didattici “Sogni di forme e di architetture” (4 euro); sempre il sabato alle 18 le visite guidate individuali (3 euro).
Ad Urbino ogni sabato, domenica e festivi sono attive le visite guidate individuali alle ore 11 e 17 (3 euro).
Le tre mostre, visitabili con un biglietto unico, rientrano nel progetto diffuso e messo in campo di concerto dai tre Comuni nell’ambito delle celebrazioni promosse dal MIBAC per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci nel 2019 e di Raffaello Sanzio nel 2020. Con il ciclo “Mostre per Leonardo e per Raffaello” le tre città tornano unite nel rendere omaggio ai due grandi geni del Rinascimento, con una valorizzazione policentrica del patrimonio locale, favorevole alla formazione di un'identità culturale e allo sviluppo turistico.
Le mostre di Fano e Urbino sono corredate, inoltre, da un pregevole catalogo, edito rispettivamente da Marsilio e Maggioli Editore, con approfondimenti sulle straordinarie opere esposte e sugli studi condotti in merito.
Il progetto Mostre per Leonardo e per Raffaello è realizzato con il sostegno della Regione Marche, del Comitato nazionale per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio, del Comitato
nazionale per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, del Centro Studi Vitruviani di Fano, dell’Ente Olivieri - Biblioteca e Musei Oliveriani e l’organizzazione curata da Sistema Museo.
LE MOSTRE
FANO
Leonardo e Vitruvio: oltre il cerchio e il quadrato.
Alla ricerca dell'armonia. I leggendari disegni del Codice Atlantico
A cura di Guido Beltramini, Francesca Borgo e Paolo Clini
Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano, Sala Morganti
12 luglio – 13 ottobre 2019
La città di Fano rende omaggio a Leonardo da Vinci nei 500 anni dalla sua morte. Cinque disegni
originali di Leonardo, dal leggendario Codice Atlantico, sono esposti per la prima volta sulla sponda
centro-adriatica d’Italia. La mostra “Leonardo e Vitruvio: oltre il cerchio e il quadrato. Alla ricerca
dell'armonia. I leggendari disegni del Codice Atlantico” affronta il multiforme rapporto fra Leonardo
(1452-1519) e il testo di Vitruvio (I secolo a.C.) proprio a Fano, luogo della leggendaria basilica attribuita all’architetto romano e su cui si sono misurate intere generazioni di architetti, dal Rinascimento in avanti, da Fra Giocondo ad Andrea Palladio a Claude Perrault. La mostra è a cura di Guido Beltramini, Francesca Borgo e Paolo Clini ed è realizzata in collaborazione con il Centro Studi Vitruviani.
Accusato dai contemporanei di essere un omo sanza lettere, Leonardo si proclamava orgogliosamente
“discepolo dell’esperienza”, dichiarando di preferire gli esperimenti alle pagine dei libri. Ma il dialogo con Vitruvio, che spesso diventa un vivace contraddittorio, fa eccezione. Al trattato Leonardo attinge per questioni di idraulica e meteorologia, geometria e ottica, materiali e tecniche pittoriche, strumenti di misurazione, o anche solo come un repertorio di metafore e leggende, aneddoti su architetti e ingegneri dell’antichità, macchine prodigiose: per confrontarsi insomma con l’autorità di una fonteantica da ammirare, imitare e sfidare. La selezione dei disegni in mostra copre l’intero periodo d’attività dell’artista, dagli ultimi decenni del Quattrocento ai primi del Cinquecento, spaziando da progetti per macchine militari (la balestra gigante), per la misurazione del tempo (l’orologio idraulico) e della distanza (l’odometro), fino a fogli di soggetto architettonico (la sezione del tiburio della cattedrale di Milano) e geometrico (le ‘lunule’, gli esercizi per la quadratura del cerchio). Accanto a questi cinque ‘protagonisti’ verranno affiancate le principali edizioni cinquecentesche del trattato di Vitruvio: i testi che Leonardo potrebbe aver conosciuto e sfogliato.
Ricostruzioni, laboratori digitali e la proiezione immersiva del “mirroring dell’Uomo vitruviano”
celebrano la ricerca dell’armonia delle forme, oltre il cerchio e il quadrato.
PESARO
Agostino Iacurci. Tracing Vitruvio.
Viaggio onirico tra le pagine del De Architectura
A cura di Marcello Smarrelli
Palazzo Mosca – Musei Civici
14 luglio – 13 ottobre 2019
Cariatidi, capitelli, colonne, templi dalle cromie forti e brillanti. L’artista Agostino Iacurci reinterpreta a Pesaro il De Architectura di Vitruvio con un articolato progetto site specific. Curata da Marcello Smarrelli, la mostra “Agostino Iacurci. Tracing Vitruvio. Viaggio onirico tra le pagine del De Architectura” si snoda partendo dal cortile di Palazzo Mosca, con monumentali istallazioni ispirate alle architetture vitruviane, e prosegue all’interno dei Musei Civici. La scelta di trattare la figura di Marco Vitruvio Pollione (80 a.C.- 15 a.C. circa) – celebre architetto e scrittore romano attivo nella seconda metà del I sec. a.C. considerato il più famoso teorico dell’architettura di tutti i tempi – nasce in continuità con Fano che celebra Leonardo Da Vinci attraverso i fogli del Codice Atlantico in cui più volte viene nominato Vitruvio, a cui la città secondo la tradizione avrebbe dato i natali. Tracing Vitruvio. Viaggio onirico tra le pagine del De Architectura è concepito, per i Musei Civici di Pesaro, da Agostino Iacurci (1986) – artista noto in tutto il mondo soprattutto per i suoi monumentali dipinti murali realizzati nello spazio pubblico – composto da opere tridimensionali e pittoriche dal carattere fortemente scenografico, capaci di creare una dimensione suggestiva e coinvolgente che accompagna la presentazione di dieci diverse edizioni del De Architectura, provenienti dalla Biblioteca Oliveriana. Per accompagnare la presentazione dei volumi del De Architectura l’artista ha realizzato un percorso in cui le forme e le creazioni vitruviane sono ridisegnate utilizzando il suo linguaggio pittorico caleidoscopico e surreale. L’artista fornisce una nuova e originale interpretazione attraverso il suo sguardo contemporaneo, intelligente e ironico, con una componente fortemente onirica.
Una mostra innovativa, dal carattere sperimentale, ulteriore testimonianza di come la cultura classica
possa rappresentare sempre una fonte d’ispirazione di primaria importanza per un artista
contemporaneo e di come Pesaro, con il suo ricco patrimonio, sia un perfetto laboratorio culturale. La
mostra di Pesaro è realizzata in collaborazione con M77 Gallery di Milano.
URBINO
Da Raffaello. Raffaellino del Colle
a cura di Vittorio Sgarbi
Palazzo Ducale – Sale del Castellare
17 maggio – 13 ottobre 2019
La mostra di Urbino, a cura di Vittorio Sgarbi, fa da apripista alle celebrazioni urbinati del 2020 per il
quinto centenario della morte di Raffaello Sanzio (1483 - 1520), del quale Raffaellino (1494/97 - 1566) fu uno dei più fedeli e intelligenti seguaci. La mostra “Da Raffaello. Raffaellino del Colle” intende ripercorrere l’attività del maestro biturgense discepolo del “divin pittore” che, pur essendo stato largamente attivo nelle Marche, necessita ad oggi di una rivalutazione storica e di una maggiore
divulgazione. Per la prima volta si possono ammirare riunite alcune delle sue opere più significative
provenienti da chiese e musei di Roma, Perugia, Sansepolcro, Cagli, Mercatello sul Metauro, Urbania, Urbino.
Il percorso è introdotto da due opere di Raffaello custodite nella raccolta dell’Accademia Nazionale di San Luca a Roma: una tavoletta, pressoché inedita, con la Madonna con il Bambino e l’affresco staccato con Putto reggi festone.
Raffaellino del Colle (Sansepolcro, 1496 circa-1566) fu uno dei più fedeli e intelligenti seguaci di Raffaello. Artista colto e raffinato, il pittore biturgense elaborò una delle più originali ed autentiche espressioni del manierismo italiano. Tra i favoriti della corte urbinate dei Della Rovere già dagli anni
trenta del Cinquecento, fu attivo in molte località del Ducato, come Urbino, Urbania, Sant’Angelo in
Vado, Mercatello, Lamoli, Cagli e Piobbico
Informazioni e prenotazioni
Fano - Palazzo Malatestiano - Sala Morganti T 392 097 2255 / fano@sistemamuseo.it
Pesaro - Palazzo Mosca - Musei Civici T 0721 387 541 / pesaro@sistemamuseo.it
Urbino - Palazzo Ducale - Sale del Castellare T 0721 387 541 / urbino@sistemamuseo.it
Prenotazioni visite speciali anche online su www.italytolive.it
www.mostreleonardoraffaello.it
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