Studio 54: Night Magic
Dal 13 marzo al 5 luglio 2020
Brooklyn Museum
200 Eastern Parkway
Brooklyn,
New York 11238-6052
Studio 54: Night Magic è la prima mostra che traccia la storia del locale più glamour e rivoluzionario di New York tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta. Design, cinema, moda, musica, arte: in quegli anni tutto ruotava attorno al nightclub più chiacchierato di Midtown Manhattan.
Brooklyn Museum
200 Eastern Parkway
Brooklyn,
New York 11238-6052
Situato in un ex teatro dell'opera con il palcoscenico innovativo rivisitato come pista da ballo, Studio 54 è diventato uno spazio di liberazione creativa. Molti sono gli artisti che hanno trascorso le loro serata in questo nightclub: da Andy Warhol a Mick e Bianca Jagger, da Truman Capote a Yves Saint Laurent passando per Elizabeth Taylor, Liza Minnelli e Michael Jackson, per citare solo alcuni nomi.
La mostra al Brooklyn Museum offre un percorso storico e artistico degli anni d'oro di Studio 54 attraverso oltre 600 oggetti che vanno dal design della moda, disegni, dipinti, film e musica per l'arredamento e archivi estesi. Una tappa importante per ripercorrere la storia radiosa, la politica sociale e l'estetica pionieristica della discoteca più iconica di tutti i tempi nata sullo sfondo della guerra del Vietnam, dei movimenti per i diritti civili a livello nazionale, le lotte LGBTQ e per i diritti delle donne, in una New York City quasi in bancarotta che vuole rialzarsi, che ha fame di trasformazioni sociali e creative. Il crollo del mercato immobiliare ha attratto una varietà di artisti, stilisti, scrittori e musicisti, catalizzando l'invenzione di nuove forme d'arte, tra cui generi musicali come punk, hip-hop e disco music. Nessun luogo come Studio 54 ha incarnato al meglio la trasformazione della New York di quegli anni.
La mostra al Brooklyn Museum offre un percorso storico e artistico degli anni d'oro di Studio 54 attraverso oltre 600 oggetti che vanno dal design della moda, disegni, dipinti, film e musica per l'arredamento e archivi estesi. Una tappa importante per ripercorrere la storia radiosa, la politica sociale e l'estetica pionieristica della discoteca più iconica di tutti i tempi nata sullo sfondo della guerra del Vietnam, dei movimenti per i diritti civili a livello nazionale, le lotte LGBTQ e per i diritti delle donne, in una New York City quasi in bancarotta che vuole rialzarsi, che ha fame di trasformazioni sociali e creative. Il crollo del mercato immobiliare ha attratto una varietà di artisti, stilisti, scrittori e musicisti, catalizzando l'invenzione di nuove forme d'arte, tra cui generi musicali come punk, hip-hop e disco music. Nessun luogo come Studio 54 ha incarnato al meglio la trasformazione della New York di quegli anni.
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