Attraverso le fotografie di Oleg Oprisco esploriamo un universo onirico. Utilizzando un processo di decostruzione del reale, Oprisco ci restituisce un mondo che poggia le basi sul fantastico, regalandoci storie vivide e poetiche.
In bilico tra surrealismo e magia, le fotografie di Oleg evocano trame sognanti e inquiete che attraversano i nostri sensi e coinvolgono per l'intensità del racconto.
I soggetti femminili rimandano la nostra memoria ad epoche remote a scenari fiabeschi. La sospensione spazio-temporale della scenografia così come la tonalità, la luminosità e la saturazione rendono le fotografie delle realizzazioni uniche nel loro genere.
"La realtà è colma di bellezza e siamo circondati da stimoli continui, basta solo saperli incanalare al meglio" racconta Oprisco a proposito del su lavoro di produzione e post-produzione. "Penso che siamo influenzati da qualsiasi cosa vediamo, ascoltiamo e leggiamo. Non si può semplicemente ignorare il mondo che ci circonda e non osservare nulla. Abbiamo un sacco di tracce musicali, istantanee, video e immagini nella nostra mente. È come un mixer gigante. Il nostro obiettivo è imparare a controllare questo mix e aggiungere le nostre note e i nostri colori personali".
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Cenni biografici
Oleg Oprisco è nato il 30 dicembre 1987 a Lvov, in Ucraina, dove ha studiato design e animazione 3D. Dopo aver lavorato in un laboratorio fotografico, si trasferisce a Kiev, dove viene assunto come assistente di un famoso fotografo pubblicitario. La sua attività di fotografo inizia qualche anno dopo. con una strumentazione inusuale: Oprisco utilizza vecchie pellicole e macchine come la Kiev 6C e Kiev 88.
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