Pasqua nell'Arte: Il Cristo giallo di Paul Gauguin
Intorno agli anni '80 dell'Ottocento, gli artisti aderenti al simbolismo erano alla ricerca di una realtà altra fuggendo dal quotidiano nel quale vivevano, talvolta a stento. Aderendo a questa ricerca, Paul Gauguin lasciò Parigi alla fine del 1880. Durante l'estate del 1886, Gauguin visitò il piccolo villaggio di Pont-Aven, in Bretagna, e rimase affascinato dalla sua storia, dal suo folklore e dai suoi miti. Fu proprio in quel piccolo paese che Gauguin venne in contatto con l'iconografia cristiana iniziando a dipingere croci, calvari e antichi monumenti della religione medievale che lo colpirono particolarmente, tra questi il famoso Cristo giallo (1889).
Paul Gauguin, Il Cristo giallo (Le Christ jaune), 1889, olio su tela, 92.07 x 73.34 cm. Buffalo, Albright-Knox Art Gallery |
La figura centrale di questo dipinto è basata su un crocifisso ligneo del XVII secolo che è appeso nella vicina cappella di Trémalo. Gauguin dipinse Cristo utilizzando differenti tonalità di giallo intenso mentre la croce marrone scuro si staglia su un paesaggio prettamente autunnale.
L’artista, che era fuggito dalla civiltà parigina per abbracciare un mondo rurale e arcaico ma non intaccato dalle debolezze e dalle nefandezze del mondo industriale, ritrova in quelle terre bretoni il guizzo creativo che caratterizzerà tutte le sue opere future, anche quelle realizzate successivamente nel periodo tahitiano.
L'utilizzo delle varie tonalità di giallo simboleggia l'isolamento esistenziale che Gauguin andava cercando per entrare in contatto con il suo vero io e, al tempo stesso, i vari momenti della vita contadina. Se al dolore di Cristo Gauguin ha affiancato il proprio personale dolore, al paesaggio ha accostato un significato spirituale poiché si credeva che il grano subisse un processo parallelo al ciclo religioso della vita cristiana: nascita, vita, morte e rinascita. Cristo partecipa quindi, attraverso questo riferimento cromatico, alla vita quotidiana dei contadini.
Con questa e altre opere dello stesso periodo inizia una delle stagioni stilistiche più feconde Paul Gauguin.
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