Un libro al giorno per tenere cuore e occhi allenati, per nuove rivelazioni.
Annie Ernaux, La vergogna (L'Orma Editore, 2018)
«scomporre e ricostruire, intorno alla scena di quella domenica di giugno, il testo del mondo in cui ho avuto dodici anni e ho creduto di impazzire. Naturalmente non un racconto, che produrrebbe una realtà invece di ricercarla, e neppure accontentarmi di rievocare e trascrivere le immagini della memoria. Piuttosto, trattare quelle stesse immagini come documenti che mi si chiariranno solo dopo averli sottoposti a diversi approcci di analisi. Essere, insomma, l'etnologa di me stessa. (Magari è superfluo prendere nota di tutto ciò, ma non posso cominciare a scrivere davvero senza fare luce sulle premesse della mia scrittura.) Così facendo, forse mi pongo come obiettivo di sciogliere la scena indicibile dei miei dodici anni nelle norme e nel linguaggio che erano comuni a tutti. Forse si tratta ancora di quella cosa folle e mortifera, impregnata delle parole di un messale che mi è ormai illeggibile, appartenente a un rito che la mia riflessione considera alla stregua di una cerimonia vudù, prendete e leggete, questo è il mio corpo e il mio sangue offerto in sacrificio per voi».
Parte del mio studio sull'opera letteraria di Annie Ernaux è contenuta nel mio ultimo, L'evento della scrittura. Sull’autobiografia femminile in Colette, Marguerite Duras, Annie Ernaux pubblicato da 13lab Editore libro