Un libro al giorno: Anaïs Nin, Incesto

 «Ho cercato di scoprire, fra i rumori delle foreste e delle onde, parole che gli altri uomini non potevano sentire, ed ho drizzato le orecchie per ascoltare la rivelazione della loro armonia» 

Gustave Flaubert                                                                                                


Con un nuovo Dpcm firmato nella notte di martedì dal Presidente Conte che annuncia una fase di norme valide a livello nazionale e altrettante direttive a livello regionale, l'Italia si vede divisa in tre fasce a rischio contagio in base a 21 parametri (zone rosse, arancioni e gialle). Lo scenario entrerà in vigore dal 5 novembre fino al 3 dicembre incluso. 


Non ci resta che drizzare le orecchie, in ascolto, come diceva Flaubert, dei rumori delle foreste e delle onde, in ascolto della loro armonia. Un libro al giorno per tenere cuore e occhi allenati, per nuove rivelazioni.  

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Si inizia con Anaïs Nin, Incesto (Bompiani, 1993)



«Credo che almeno in parte l'amore per mio padre sia come l'amore narcisistico dell'artista che lo porta a sopravvivere a se stesso. Papà ha mosso il suo genio nella propria esistenza e sono io con il mio scrivere che lo farò sopravvivere»


«C'è una crepa nella mia visione, nella mio corpo, nei miei desideri, una crepa di seme, e la follia sempre ne entrerà e ne uscirà, dentro e fuori»


«Che faticosa lotta rinascere per non inciampare ancora, sempre, nello stesso ostacolo»

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