Dal comunicato stampa realizzato
da Alessia Petrilli
Info stampa
segreteria@volpesain.com
Prosegue il tour letterario, che
diventa internazionale, della prima e unica biografia italiana della scrittrice
francese Premio Nobel per la Letteratura 2022 “Annie Ernaux Ritratto di una
vita” di Sara Durantini, in libreria per deiMerangoli.
Dopo numerose presentazioni in tante città italiane, il libro, in odore di traduzione in lingua francese, è arrivato in Lussemburgo il 6 febbraio e sta approdando a Parigi con due doppi appuntamenti, rispettivamente il 13 e il 15 febbraio. Sara Durantini sarà poi a Roma con tre nuovi appuntamenti il 19, 24 e 25 febbraio.
Nel libro la inedita lunga
intervista, raccolta dall’autrice nell’incontro nella casa rifugio di Cergy, in
cui Annie Ernaux tocca tutti i temi a lei cari: femminismo, aborto, maternità,
religione, cibo, scrittura, letteratura che diventano il filo rosso di un racconto
appassionato, senza veli, che nasce da uno scambio a cuore aperto.
Quella che emerge è una donna
commovente, lucida e coraggiosa. Un racconto biografico scritto “con lei e non
su di lei”.
ROMA – Il viaggio della prima e
unica biografia italiana della scrittrice francese Premio Nobel per la
Letteratura 2022 “Annie Ernaux Ritratto di una vita” di Sara Durantini, in
libreria per deiMerangoli, non si ferma. Anzi, varca i confini nazionali
ed è approdato lo scorso 6 febbraio in Lussemburgo dove farà tappa nell’unica Libreria
Italiana, per continuare sulla strada verso Parigi per altri due incontri, il
13 ospite della Maison d’Italie e il 15 nella Librairie italienne Tour de
Babel. «Una splendida occasione per far
conoscere il mio libro nel Paese di Annie Ernaux che ha speso parole di
apprezzamento e riconoscenza per la biografia dopo la lettura. Portare il libro
in Lussemburgo e in Francia in alcune librerie italiane spero sia di buon
augurio per la prossima traduzione in francese che in molti mi stanno chiedendo,
compresa la stessa Ernaux che mi ha scritto che spera di vedere la biografia
presto tradotta in francese», commenta l’autrice.
“Annie Ernaux. Ritratto di una
vita” sarà poi protagonista, a fine febbraio a Roma, di tre nuovi incontri con
i lettori: il 19 febbraio a Cave (RM) presso il Teatro Comunale Città di Cave,
alle ore 18.30, partecipano Raffaella Gambardella e Luciana Luciani; il 24 febbraio
nella Biblioteca Aldo Fabrizi (via Treia, 14, ore 17.30) a Roma Sara Durantini
dialogherà con la poetessa Gisella Blanco e sabato 25 firmacopie alla Libreria
4-3-3 (viale dei Quattro Venti, 28) dalle ore 17.30 alle 19.00.
“Annie Ernaux. Ritratto di una
vita” di Sara Durantini è stato pubblicato in concomitanza con il Premio Nobel
ricevuto dalla scrittrice francese. Un ritratto unico nel suo genere, uno
scrigno prezioso che contiene una lunga intervista inedita, a cuore aperto, di
Annie Ernaux avvenuta a casa sua a Cergy nell’autunno del 2021. Un racconto
biografico scritto “con lei e non su di lei”: il libro nasce da un progetto
personale e indipendente lungo vent’anni, dal desiderio e interesse di Sara
Durantini di avvicinare una scrittrice tanto importante e fondante per il suo lavoro
e per la sua formazione di donna. È il risultato di un lavoro meticoloso, di
ricerca e di studio di tutto il corpus letterario della scrittrice francese
(anche dei testi non ancora tradotti in italiano), la lettura delle lettere
scritte all'amica Marie Claude in cui parla anche del suo primo libro L'arbre
(materiale a oggi inedito in Italia).
Sara Durantini reinventa Annie
Ernaux immaginando gli incontri con l'amante russo, a partire dal diario Se
perdre inedito in Italia, e con Bernard Pivot; la racconta nella sua
quotidianità casalinga ispirandosi ai testi contenuti nel Cahiers a lei
dedicato, al suo Atelier Noir e ai saggi critici firmati da Fabien
Arribert‐Narce, Isabelle Charpentier, Bruno Chaouat e dalla stessa Michèle
Bacholle.
L’autrice consegna al lettore un
libro in cui narrativa, saggistica e giornalismo si alternano e si completano
restituendo istantanee del passato e del presente che si ricompongono in questo
ritratto di una vita: dall’infanzia a Lillebonne in Normandia all’adolescenza,
dagli studi alla coscienza di sé, dall’aborto al matrimonio, dalla nascita dei
figli al divorzio, dal tumore al nuovo amore. Quella che emerge è una donna
commovente, lucida e coraggiosa.
Una biografia romanzata che punta su una continua tensione emotiva. Sara Durantini ha cercato di raccontare Annie Ernaux collocandola nei luoghi della sua storia, quelli che la scrittrice francese nell'intervista chiama “matriciali”, che esistono nella realtà ma che nella sua mente assumono un aspetto differente e che si lega alla memoria e al ricordo. Un perfetto intreccio tra le voci delle due scrittrici che si legano e diventano complici per ricostruire la trama della esistenza di Annie Ernaux dai primi anni fino ad oggi, l’esistenza di questa donna e immensa scrittrice che ha messo tutta sé stessa nella scrittura, come afferma in un passaggio dell’intervista «Credo di essere segnata per sempre da una certa idea di raggiungere la salvezza non in cielo ma sulla terra. Per me ciò avviene in due modi: attraverso il mio pieno impegno nella letteratura e, in misura minore, attraverso l’impegno politico. Ho riposto tutto nella letteratura, è lì che risiede l’idea della salvezza non tanto personale, è l’idea di donare, visto che la letteratura è anche un dono che si fa». E i suoi lettori ringraziano.
Sara Durantini, nata a San Martino dall’Argine (MN) nel 1984, è laureata in Lettere moderne e da giovanissima inizia a dedicarsi alla scrittura. Infatti, vince l’edizione 2005- 2006 per la sezione inediti del Premio Tondelli con il racconto L’odore del fieno e nel 2007 pubblica Nel nome del padre (Fernandel Editore). Partecipa alle antologie collettive di varie case editrici. Nel 2021 pubblica L’evento della scrittura. Sull’autobiografia femminile in Colette, Marguerite Duras, Annie Ernaux (13lab editore). Da oltre dieci anni scrive articoli per riviste letterarie online e cartacee.
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