mercoledì 25 settembre 2024

Una maniera d'amare di Dominique Barbéris

“Ma io mi chiedo, stasera, nello scrivere, che vuol dire: 

sacrificare la propria vita?

Salvare la propria vita)?”

 

--Dominique Barbéris, Una maniera d'amare (Edizioni Clichy, 2024, traduzione di Paolo Bellomo e Luca Bondioli)--

 

Una maniera d'amare di Dominique Barbéris è un romanzo intimo e delicato che esplora i temi del desiderio, della nostalgia e delle scelte esistenziali. Vincitore del Grand Prix de l'Académie française nell'ottobre dello scorso anno, il libro affonda le sue radici nella Francia degli anni Cinquanta, quando la giovane Madeleine, dalla bellezza simile a Michèle Morgan, lascia la Bretagna per seguire il marito in Camerun. Sulle note di Guy Béart, Patachou e Dalida, Barbéris ci conduce nella vita segreta e discreta di Madeleine. In un Camerun che ambisce all'indipendenza, Madeleine non trova il suo  posto rifugiandosi dapprima nella vita coniugale e poi nella maternità fino a quando l'incontro con un diplomatico francese cambierà per sempre il corso della sua vita. La storia di Madeleine viene raccontata settant'anni dopo, quando la nipote ricompone i frammenti sparsi della vita di questa donna, attraverso le fotografie, alcune lettere ritrovate e qualche ritaglio di giornale. La narrazione intreccia i momenti chiave della vita di Madeleine con la storia collettiva delle colonie francesi. Una maniera d'amare è un racconto poetico e malinconico su ciò che rimane quando le occasioni d'amore non si concretizzano, ma continuano a vivere nella memoria e nei desideri inespressi. Un romanzo che cattura l’essenza della solitudine e della dolcezza di un amore immaginato, che attraverso la scrittura diventa, finalmente, confessabile. Libero.

 

“In fondo bisognerebbe ripartire da lì, da quella foto sulla credenza di nonna in cui mia zia cammina su una strada di Douala tenendo per mano Sophie”.



lunedì 2 settembre 2024

Ritorno in Pianura: Un viaggio fotografico tra memoria e storia locale, dal 30 agosto nelle librerie

Ritorno in Pianura. San Martino dall’Argine e dintorni, pubblicato da Libreria Editrice Ticinum.




AUTRICE: Sara Durantini
ISBN: 9791281654075
GENERE: Libro fotografico
DATA DI USCITA: dal  30 agosto 2024
PAGINE: 176
PREZZO: 20,00 €

Fotografie e archivio fotografico di Guglielmo Tonini


Con "Ritorno in Pianura. San Martino dall’Argine e dintorni", il paesaggio della Pianura Padana prende vita attraverso una narrazione intensa che intreccia immagini e parole. Questo volume fotografico diventa un viaggio nel tempo e nello spazio, un omaggio sentito alla storia e alle radici di un angolo del basso mantovano. Il cuore pulsante della narrazione è San Martino dall'Argine, luogo dove la memoria collettiva e quella individuale si fondono in un racconto che attraversa epoche e generazioni.


Il progetto nasce dall'incontro con il lavoro di Guglielmo Tonini, fotografo profondamente legato alla storia locale, scomparso nel 2023. Il suo sguardo ha catturato l'essenza della Pianura Padana e dei suoi abitanti, costruendo, nel corso della sua vita, un vasto archivio che documenta volti, luoghi e atmosfere della sua terra natale. "Fin dalla giovane età, dentro di lui ardeva il desiderio di lasciare una traccia, di documentare ogni frammento di realtà, utilizzando la fotografia come un diario quotidiano, un resoconto fedele della propria esistenza." Le immagini che accompagnano le parole in questo volume sono parte di quell'immenso archivio, una selezione preziosa resa accessibile grazie all'impegno del Comune di San Martino dall'Argine nel recuperare e preservare questo patrimonio visivo.


Sfogliando le pagine, ci si immerge in una narrazione che non riguarda solo un piccolo paese, ma che si allarga abbracciando la storia più ampia di una comunità e del suo territorio. Le fotografie e i testi ci guidano attraverso momenti cruciali della storia italiana: dalle due Guerre Mondiali al dopoguerra, dal boom economico agli anni della contestazione, fino ai cambiamenti sociali degli anni '90.


La realizzazione di "Ritorno in Pianura" è stata possibile grazie al sostegno della Fondazione Banca Agricola Mantovana, che ha riconosciuto il valore di preservare la memoria storica di questa terra, e grazie all’iniziativa "Italea Comune delle radici", un progetto che mira a recuperare il legame con le origini per tutti quegli italiani che vivono lontano dalla propria terra d’origine. Fondamentale anche il contributo del Comune di San Martino dall'Argine, che ha dimostrato un impegno profondo verso la tutela del proprio patrimonio culturale.