Una maniera d'amare di Dominique Barbéris

“Ma io mi chiedo, stasera, nello scrivere, che vuol dire: 

sacrificare la propria vita?

Salvare la propria vita)?”

 

--Dominique Barbéris, Una maniera d'amare (Edizioni Clichy, 2024, traduzione di Paolo Bellomo e Luca Bondioli)--

 

Una maniera d'amare di Dominique Barbéris è un romanzo intimo e delicato che esplora i temi del desiderio, della nostalgia e delle scelte esistenziali. Vincitore del Grand Prix de l'Académie française nell'ottobre dello scorso anno, il libro affonda le sue radici nella Francia degli anni Cinquanta, quando la giovane Madeleine, dalla bellezza simile a Michèle Morgan, lascia la Bretagna per seguire il marito in Camerun. Sulle note di Guy Béart, Patachou e Dalida, Barbéris ci conduce nella vita segreta e discreta di Madeleine. In un Camerun che ambisce all'indipendenza, Madeleine non trova il suo  posto rifugiandosi dapprima nella vita coniugale e poi nella maternità fino a quando l'incontro con un diplomatico francese cambierà per sempre il corso della sua vita. La storia di Madeleine viene raccontata settant'anni dopo, quando la nipote ricompone i frammenti sparsi della vita di questa donna, attraverso le fotografie, alcune lettere ritrovate e qualche ritaglio di giornale. La narrazione intreccia i momenti chiave della vita di Madeleine con la storia collettiva delle colonie francesi. Una maniera d'amare è un racconto poetico e malinconico su ciò che rimane quando le occasioni d'amore non si concretizzano, ma continuano a vivere nella memoria e nei desideri inespressi. Un romanzo che cattura l’essenza della solitudine e della dolcezza di un amore immaginato, che attraverso la scrittura diventa, finalmente, confessabile. Libero.

 

“In fondo bisognerebbe ripartire da lì, da quella foto sulla credenza di nonna in cui mia zia cammina su una strada di Douala tenendo per mano Sophie”.



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